SI AL DIVIETO DI TRIVELLAZIONI
Referendum trivelle, cosa c’è da sapere. VOTA SI!
Il nostro governo ha concesso alle società petrolifere la possibilità di usare L’AIRGUN. Questo è un cannone di aria compressa per sondare i fondali marini. Questi vengono sparati ogni 5 o 10 minuti. Vengono originati delle onde riflesse per estrarre dati dal sottosuolo. Questi spari producono enormi cataclismi che sconvolgono tutto L’ECOSISTEMA marino. In altri paesi questo è proibito, In Italia no, come al solito come se non bastassero le banchedobbiamo fare anche quest’ altro regalo ai petrolieri. Le società petrolifere che hanno chiesto l’autorizzazione sono ben 17, tutte straniere: 5 britanniche, 3 australiane, 2 norvegesi, 1 irlandese e 1 statunitense. Lega ambiente asserisce che anche se si trovasse il petrolio a livello nazionale basterebbe solo per 50 giorni. Quindi prima di essere favorevoli alle trivellazioni pensate se 50 giorni di estrazione valgolo la bellezza e l’intero ecosistema marittimo italiano. Perchè la salute dell’ambiente e’ la nostra salute.
Il 17 aprile dovete scrivere “SI AL DIVIETO DI TRIVELLAZIONI“, se non volete un mare sporco e inquinato state attenti a questo piccolo accorgimento.
Manca ormai solo un mese alla consultazione, che si terrà domenica 17 aprile, dalle 7 alle 23.
Gli italiani saranno chiamati a votare il referendum e a decidere su questa importante tematica.
La consultazione è stata proposta da nove Consigli regionali: Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise.
Tutte regioni costiere, ovviamente toccate molto da vicino dalla questione e in ansia per le ricadute ambientali e turistiche di uno sfruttamento più intensivo degli idrocarburi.
Al Referendum trivelle, cosa c’è da sapere? VOTA SI!
Guarda il video: per capire che al Referendum trivelle, devi votare SI! per dire no allo scempio!